Se pratichi yoga o vuoi approfondire questa disciplina, probabilmente hai sentito parlare delle mudra. Ma cosa sono esattamente? La parola “mudra” in sanscrito significa “sigillo” o “gesto”, e si riferisce a posizioni che hanno un effetto energetico e un significato simbolico profondo.
Oggi parleremo di Hasta mudra, le mudra delle mani, che potrai incorporare agli asana, alle tecniche di concentrazione e agli esercizi di pranayama per dare un’intenzione ancora più chiara alla tua pratica. Questi gesti, infatti, sono veri e propri strumenti per canalizzare l’energia e portare maggiore consapevolezza nel corpo e nella mente.
Cosa sono le mudra?
Le mudra affondano le loro radici nell’India antica e nelle tradizioni tantriche e buddhiste. Vengono utilizzate da millenni non solo nelle pratiche yogiche, ma anche nei rituali religiosi e nelle arti come danza e teatro. La tradizione indiana delle mudra è estremamente varia, per cui potresti imbatterti in mudra identiche con nomi diversi o in varianti diverse a cui viene attribuito lo stesso nome. Ciò che le accomuna è la capacità di “sigillare” e indirizzare il prana, permettendoci di intervenire sul flusso energetico del corpo.Come funzionano le mudra
Le mudra non sono solo posizioni delle dita, ma veri e propri “gesti energetici” in grado di favorire il benessere fisico, mentale e spirituale. Quando si pratica una mudra, si vanno a stimolare specifici canali energetici, detti nadi, che collegano i punti energetici del nostro corpo. Secondo la tradizione yogica, ognuna delle cinque dita è associata a uno degli elementi fondamentali:
- Medio: Akasha, l’etere
- Indice: Vayu, l’aria
- Pollice: Agni, il fuoco
- Mignolo: Apas, l’acqua
- Anulare: Prithvi, la terra
Tenendo in considerazione questo schema, ogni mudra può influenzare questi elementi e bilanciare l’energia interna. Ad esempio, alcune mudra sono pensate per stimolare l’energia vitale, altre per calmare la mente, altre ancora per favorire l’equilibrio e la connessione tra corpo e spirito.
Come integrare le mudra nella tua pratica quotidiana
La cosa più semplice per avvicinarti alle mudra è iniziare ad aggiungerle agli esercizi di pranayama o alle tecniche di concentrazione. Ecco i nostri consigli per introdurle gradualmente e concentrarti sui loro effetti:
- Sperimenta una mudra per volta
Inizia con un gesto semplice e prova a mantenerlo per alcuni minuti durante la meditazione o mentre esegui una posizione di rilassamento, come Shavasana. Presta attenzione a come ti fa sentire: ti rilassa, ti aiuta a concentrarti o ti dà energia? Continua a utilizzare la stessa mudra anche nei giorni successivi. - Concentrati sul respiro
Una volta scelta la mudra, respira lentamente e profondamente, concentrandoti sulle sensazioni che ti trasmette la mudra. Osserva come questo gesto può influenzare il ritmo del respiro e la tua capacità di rilassarti. - Utilizza le mudra durante gli asana
In alcune posizioni di yoga puoi aggiungere una mudra per migliorare la concentrazione e aggiungere un elemento di intenzione e presenza alla tua pratica fisica. Soprattutto durante le posture più statiche, una mudra può aiutarti a mantenere la mente focalizzata e il corpo rilassato. - Usa le mudra anche quando non sei sul tappetino
Le mudra possono essere praticate anche nella vita quotidiana: ad esempio, puoi usarne una che ti aiuti a calmarti nei momenti di stress, o una che favorisca la concentrazione mentre lavori.
Una pratica per tutti
Non importa a che livello ti trovi nella tua pratica di yoga: le mudra sono accessibili a chiunque e non richiedono particolari abilità fisiche. Nei prossimi articoli esploreremo alcune delle mudra più diffuse e i loro benefici specifici. Queste gestualità diventeranno parte integrante della tua esperienza e ti aiuteranno a creare una connessione più profonda tra corpo, mente e spirito.
Lascia un commento